ESTRAZIONE DELL'OLIO: INNOVAZIONI DI SETTORE

Qualità, innovazioni di settore, prospettive future e nuove metodologie di frangitura.

Qualità, innovazioni di settore, prospettive future e nuove metodologie di frangitura.

Sono stati questi i temi caldi di cui si è discusso il 27 giugno a Pistoia in occasione del Seminario organizzato dalla Camera di commercio della città in collaborazione con il dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università di Perugia.

Il convegno dal titolo "Qualità e innovazione nella filiera olivicolo-olearia italiana" ha avuto come obiettivo quello di illustrare le soluzioni tecniche e le linee di indirizzo seguite dall’innovazione nel campo delle tecnologie estrattive al fine di definire delle linee di sviluppo che potranno guidare le scelte degli operatori del settore per il miglioramento della qualità e competitività nelle produzioni olivicole nazionali.

Seguendo questo fil-rouge, il responsabile commerciale del Gruppo Pieralisi, Beniamino Tripodi, è intervenuto su quelle che sono le innovazioni dei macchinari di punta dell’azienda. “La tecnologia Pieralisi – spiega Tripodi – punta a dare il massimo della qualità dell'olio estratto senza però perdere di vista l'aspetto delle rese estrattivee minimizzando la problematica dei reflui da smaltire grazie ad un sistema di lavorazione impostato sul più basso impatto ambientale. Infatti i due nuovi macchinari a marchio Pieralisi, Protoreattore® e Leopard, – continua Tripodi – hanno indiscutibilmente cambiato la “filosofia” del sistema estrattivo, dando così massima resa con un basso impatto sull’ambiente.”

Si conclude così un seminario molto positivo per la filiera olivicola-olearia italiana con importanti scambi di opinioni e interessanti spunti da cui partire per guardare sempre più lontano e per continuare ad essere competitivi puntando sulla qualità e sulle esigenze del cliente.