6 modi per distruggere il tuo durometro Rockwell

Non provarlo a casa!

I durometri sono molto delicati, anche se non lo dimostrano.

Spesso vengono commessi errori involontari che possono portare a danni immediati o lenti al durometro.

A tutti è capitato almeno una volta di bloccare l'intruso o di far scattare lo stato di emergenza. È normale, capita a chiunque.

Ma perché aspettare di fare un passo falso per capire quali errori portano a un problema?

Per questo abbiamo voluto riassumere 6 azioni da evitare assolutamente.

Vediamoli uno per uno.

1-Non rispettare l'ortogonalità e la planarità del campione rispetto al piano di appoggio.

Dai un'occhiata qui https://tify.cc/swWRW, abbiamo voluto portare questo concetto all'estremo, mettendo alla prova il nostro durometro Rockwell.

2-Utilizzare un martello per sbloccare la vite di elevazione

3-Oliare abbondantemente il durometro

4-Utilizzare le pinze per rimuovere il penetratore

5-Effettuare la calibrazione utilizzando un solo campione che, inoltre, presenta un'etichetta stampata a contatto con l'incudine.

Le norme di riferimento, infatti, dicono di utilizzare più di un campione per fare un confronto. Ed è fondamentale, inoltre, assicurarsi che l'etichetta sia posta sul lato del provino e non alla base, per evitare di falsare i risultati del test.

6-Spostare il campione durante la prova di durezza.

Evitare queste azioni ti permetterà di essere sempre in condizioni di sicurezza durante il ciclo di prova, sia per te che per il durometro stesso.

Chiaramente ci sono ambienti produttivi che possono stressare il durometro più del dovuto, ea questi, purtroppo, non ci sono consigli o consigli aggiuntivi da seguire. Tutto dipende anche dalle prestazioni del durometro che hai in mano.

Avere uno strumento che affronti queste incertezze è molto utile.

Ecco perché abbiamo progettato il nostro durometro Rockwell AXE440.

Il nostro team R&D lo ha sviluppato per garantire il massimo comfort di utilizzo, anche in situazioni estreme!

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