Aggiungi ai preferiti
Vedi traduzione automatica
Questa è una traduzione automatica. Per vedere il testo originale in inglese
cliccare qui
#News
{{{sourceTextContent.title}}}
Shock della domanda e dell'offerta globale di materie prime durante COVID-19
{{{sourceTextContent.subTitle}}}
La pandemia di COVID-19 ha impatti a lungo termine e di vasta portata sulle industrie manifatturiere. La scarsità dell'offerta e l'eccesso di domanda stanno portando all'aumento dei prezzi di molte materie prime, tra cui rame, legname, petrolio, PVC, PP, EVA e altre materie plastiche
{{{sourceTextContent.description}}}
Nel maggio 2021, il prezzo del rame raggiunge i 10.000 dollari per tonnellata per la prima volta in 10 anni, e il prezzo dei futures sul legname del CME ha raggiunto quasi 1.700 dollari per mbf. Il prezzo globale della cellulosa è aumentato del 55% e sembra continuare a salire. Il prezzo del petrolio è aumentato del 70%, toccando i 70 dollari al barile dal novembre 2020. E così anche la plastica, i prezzi all'esportazione del PVC negli Stati Uniti sono quasi raddoppiati fino a un massimo record di 1.775 dollari per tonnellata nell'ultimo anno e anche i prezzi di altri materiali plastici sono aumentati dal 20% al 50%.
Cosa sta causando l'aumento dei prezzi e la carenza di materie prime? Ci sono molti fattori diversi che contribuiscono a questo problema, ma la ragione principale è lo squilibrio tra domanda e offerta nella catena di approvvigionamento globale che spinge i prezzi delle materie prime a nuovi massimi dall'inizio della pandemia.
Se vuoi scoprire le sfide chiave sia dal lato dell'offerta che della domanda, visita il sito web di CTi per leggere l'articolo completo
CTi - Il vostro partner di fiducia per soluzioni personalizzate e standard di fili e cavi.