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Dassault Systèmes scommette sulle scienze della salute e della vita

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Il leader francese del software Dassault Systèmes ha presentato ieri i suoi orientamenti strategici per i prossimi anni. Intendono concentrarsi sull'assistenza sanitaria e sulle scienze della vita, creando un'esperienza gemella virtuale per il corpo umano utilizzando la loro piattaforma 3DEXPERIENCE

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Dassault è nota soprattutto per le sue soluzioni digitali specifiche per il settore, spesso impiegate da team di produzione e di progettazione. La loro nota piattaforma 3DEXPERIENCE è per lo più una piattaforma di esperienza aziendale utilizzata ad esempio per la simulazione di fabbriche o per la modellazione di motori di aerei. L'azienda sta per aprire nuovi orizzonti nel settore medico.

In un briefing con i giornalisti di ieri, Pascal Daloz, che è stato recentemente nominato vice CEO del gruppo, ha spiegato:

"Abbiamo passato trent'anni a digitalizzare oggetti, [per lo più nell'industria aeronautica e automobilistica]. Nei prossimi vent'anni ci proponiamo di digitalizzare l'industria della salute"

Il gruppo francese vuole ora concentrarsi su "trasformare il modo in cui le persone vengono curate e aiutarle a vivere una vita migliore" e usare la loro famosa piattaforma 3DEXPERIENCE per creare un gemello digitale del corpo umano. In una dichiarazione, Bernard Charlès, vicepresidente del Consiglio di amministrazione e amministratore delegato di Dassault Systèmes, spiega

"L'esperienza gemella virtuale del corpo umano ci permetterà di inventare nuovi modi di rappresentare la vita attraverso la comprensione e la rappresentazione dell'invisibile, e di dare un contributo duraturo a beneficio di tutti"

La soluzione software viene utilizzata da molti anni per la progettazione 3D e la simulazione di automobili e aerei. L'obiettivo è ora quello di utilizzarlo per consentire la modellazione, la ricerca e la sperimentazione di operazioni chirurgiche e trattamenti farmacologici, in modo preciso, virtuale, senza mettere a rischio vite umane.

Il signor Charlès continua:

"Nel 1989 abbiamo creato il primo gemello virtuale di un aereo gigante, il Boeing 777. Nel 2012, osservando che il mondo si stava spostando verso un'economia dell'esperienza che valorizza l'uso rispetto al prodotto, abbiamo osato immaginare una piattaforma che utilizzasse i gemelli virtuali completi delle cose come luogo in cui navigare, valutare e sperimentare olisticamente un'idea per renderla realtà. L'abbiamo chiamata la piattaforma 3DEXPERIENCE. (...) Oggi siamo in grado di applicare al mondo vivente le conoscenze e il know-how acquisiti nel mondo non biologico, estendendo la nostra attenzione dalle cose alla vita"

Così come gli ingegneri e le parti interessate possono collaborare e interagire con il gemello digitale del motore di un aereo attraverso 3DEXPERIENCE e modellarlo prima che venga effettivamente costruito, domani i medici, i ricercatori, i medici, gli scienziati e anche i pazienti potranno interagire con un modello virtuale di un corpo umano, valutare le conseguenze di un trattamento e "prevedere l'invisibile" prima che un paziente venga curato.

La necessità di digitalizzazione

Il gruppo non ha colto di sorpresa il mondo perché la sanità è già una strategia di business per Dassault Systèmes. Il mese scorso avevano già puntato i riflettori sui loro orientamenti strategici pubblicando un ebook sul futuro dell'assistenza sanitaria in cui promuovevano l'idea di assistenza sanitaria virtuale. In termini di attività,anche la sanità rappresenta il 20% del fatturato di Dassault Systèmes. E nell'ottobre 2019 il leader francese ha acquisito il gruppo americano Medidata, specializzato nel monitoraggio degli studi clinici.

Ciò che l'azienda ha sottolineato con i suoi nuovi orientamenti strategici è la digitalizzazione della pratica medica, che, secondo il signor Daloz, "è in ritardo rispetto al settore" Dassault Systèmes ha già sviluppato la formulazione di farmaci e la modellazione di dispositivi medici. Per il signor Daloz, "l'intero settore degli studi medici ha bisogno di essere digitalizzato"

L'acquisizione di Medidata è già un passo nella direzione della digitalizzazione, poiché l'obiettivo è quello di creare una piattaforma digitale per sviluppare e commercializzare "terapie intelligenti" utilizzando sia 3DExperience che le soluzioni di Medidata. La possibilità di creare un gemello digitale del corpo umano è un nuovo passo strategico in questa direzione.

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