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Anche quest’anno IREM accende la “spada di luce” alla Sacra di San Michele
Visto il grande successo riscosso in precedenza, dal 23 al 30 settembre 2023, è stata proiettata nuovamente l’immagine dell’Arcangelo Michele sulle millenarie mura della Sacra, accompagnata da un fascio di luce a simboleggiare la sua valorosa spada.
Dal 1994 la Sacra di San Michele è diventata Monumento Simbolo del Piemonte e il suo fascino ha ispirato lo scrittore Umberto Eco per la stesura del romanzo “Il nome della rosa”.
La storia della Sacra di San Michele ha radici antichissime. Intorno al 983-987 San Giovanni Vincenzo, vescovo di Ravenna, ispirato da una visione dell’arcangelo, iniziò la costruzione della Chiesa dedicata a San Michele sul monte Pirchiriano, in Valle di Susa. La Sacra sorge al centro di una perfetta linea che collega 7 santuari dedicati a San Michele in sei differenti Stati: Irlanda, Gran Bretagna, Francia, Grecia e Israele.
Visto il grande successo riscosso in precedenza, dal 23 al 30 settembre 2023, è stata proiettata nuovamente l’immagine dell’Arcangelo Michele sulle millenarie mura della Sacra, accompagnata da un fascio di luce a simboleggiare la sua valorosa spada.
Progetto nato da un’idea del fotografo Franco Borrelli, sviluppato da Michele Peyrani e realizzato dalle aziende Spacecannon (coinvolta anche nel progetto “Imagine Peace Tower” di Reykjavik) e Proietta.
Il proiettore utilizzato durante l’evento è dotato di lampade XBO 7000W Xstage, alimentate dai nostri alimentatori elettronici EX-170GM/3-E 400V e accenditori ad alta tensione IREM AS-16040.
Il suggestivo effetto della “spada di luce” durante l’evento è stato creato da un proiettore Spacecannon equipaggiato di lampada Xenon 7000W alimentata da accenditore ad alta tensione IREM modello AS-16040A e da alimentatore elettronico IREM modello EX-170 GM/3-E .