Mazak ha messo nella rosa dei candidati per il datore di lavoro industriale dei cadetti dell'anno

L'impegno di Yamazaki Mazak agli studenti di esperienza di lavoro è stato riconosciuto alla cerimonia di premi industriale inaugurale recente dei cadetti.

L'impegno di Yamazaki Mazak agli studenti di esperienza di lavoro è stato riconosciuto alla cerimonia di premi industriale inaugurale recente dei cadetti.

Avendo luogo il 2 marzo allo IET a Londra, Yamazaki Mazak è stato messo nella rosa dei candidati per “il datore di lavoro dell'anno” – tagliuzzato giù alle quattro società principali, da una lista di 24. Altre società messe nella rosa dei candidati hanno incluso Nissan, Airbus e Akzo Nobel.

Come componente della sua dedica in corso allo sviluppare le abilità future della mano d'opera ed all'investimento negli studenti, Mazak offre “ai cadetti industriali del premio d'argento” pacchetto, in cui gli studenti devono completare un minimo di 30 ore l'esperienza di lavoro. Il loro tempo a Mazak è riempito di varie sfide ed attività – quali le visite in-loco, mani sulle attività di pensiero per la risoluzione di problemi e critiche, lo scopo di quale è di fornire gli studenti delle abilità state necessarie per stare bene agli ingegneri.

Durante tutto l'anno, Mazak funziona con sei - otto scuole, prendenti sopra intorno 30-40 studenti nel totale con lo schema. Due cadetti industriali passati sono stati reclutati come apprendisti a tempo pieno occupati a Mazak ed i sei cadetti industriali più ancora hanno fatto domanda per l'assunzione 2017.

Il responsabile di David Barnett, dell'apprendimento & dello sviluppo a Mazak ha commentato: «La nostra partecipazione ai cadetti industriali ci permette di avere un impatto diretto sulle scelte di carriera dei giovani. Miriamo a dare ad ogni cadetto l'esperienza pratica in lavoro nella fabbricazione, qualcosa che non abbiano guadagnato dalla seduta dietro uno scrittorio.»

«Fare il nostro riconoscere impegno a questi premi, i primi del suo genere, era un onore ed aspettiamo con impazienza di continuare a lavorare con i cadetti industriali.»