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STRATI FILTRANTI CON DICALITE CKP

Una nuova applicazione nel settore galvanico

Nell’ambito dell’attività di Ricerca e Sviluppo nel corso del 2019, l’attenzione è stata rivolta alle problematiche presentate dalla presenza di sospensioni colloidali di Sn nei bagni galvanici di Nichelatura. Allo stato attuale, tali sospensioni vengono intercettate da un sistema di resine, la cui rigenerazione rappresenta un’operazione tanto più costosa quanto più è breve l’intervallo tra un evento e l’altro.

Per inciso, “una resina a scambio ionico è composta da una matrice polimerica (in genere granuli di pochi millimetri di diametro) in cui sono intrappolati o inglobati ioni, disponibili per lo scambio ionico. Esistono numerosissime resine per lo scambio ionico, la maggior parte delle quali sono a base di polistirene, in genere reticolato con di-vinilbenzene, a cui poi sono aggiunti gruppi funzionali in grado di catturare o rilasciare gli ioni” (da Wikipedia).

Quando le resine si saturano devono essere rigenerate. Vengono perciò rimosse dall'impianto, immerse nel reattivo adatto e macinate (con l'uso tendono ad unirsi e formare dei blocchi), trattate, con le modalità a tempo o a volume, con una soluzione rigenerante ricca dello stesso tipo di ioni che le resine hanno perso durante lo scambio ionico

Relativamente al Sn, ricordiamo che è un metallo ben noto nell’ antichità. La sua capacità di legarsi con il Cu a formare il bronzo, con le sue caratteristiche di durezza e malleabilità, ha dato un notevole impulso allo sviluppo umano (Età del bronzo, a partire da terzo millennio a.C.) Oggi lo Sn è utilizzato come rivestimento anticorrosione nel settore alimentare ed in edilizia, nell’ industria elettrica ed elettronica, per la fabbricazione dei circuiti stampati e per la saldatura dei componenti elettronici

L’ impiego del Sn e delle sue leghe con il Pb nell’ industria elettronica è normato dalle direttive europee 2002/95/EC e 2002/96/EC. Lo Sn, se superiore ai limiti consentiti, può infatti provocare irritazione agli occhi e alla pelle, emicrania, dolori di stomaco, difficoltà ad urinare.

L’applicazione, dunque, di una pompa filtro si pone l’obiettivo di intercettare le particelle colloidali contenenti Sn presenti nella soluzione elettrolitica, ponendosi come sistema supportante l’azione delle resine al fine di ridurre l’inquinamento.

Gli elementi di novità risiedono pertanto nell’ inserimento di una fase di filtrazione nel processo di trattamento galvanico di nichelatura con lo specifico scopo di trattenere le particelle colloidali di Sn, le quali vanno ad inquinare per l’appunto le resine, rendendone necessaria la rigenerazione stessa.

Muovendo da queste premesse, O.M.G. ha avviato quindi una fase interna di studio e di analisi valutativa per poter sviluppare una nuova applicazione, ossia un nuovo sistema di filtrazione.

Allo scopo di realizzare tale attività di ricerca, è stato scelto il modello pompa filtro TE5, caratterizzato da vasca a base quadrata.

Il pacco filtrante è stato progettato e costruito prevedendo l’utilizzo di strati filtranti con dicalite CKPV8, formato quadrato 310x310 mm, forniti dal nostro fornitore ufficiale Cartiera Gruppo Cordenons. Ad essi abbiamo associato dei filtri a carbone dello stesso formato.

L’ impiego del prototipo di pacco filtrante TE5 ha permesso di trattenere una buona quantità di particelle colloidali di Sn, riducendo il numero di rigenerazioni delle resine nell’ unità di tempo.

È stato pertanto raggiunto un duplice risultato: riduzione dei costi e delle problematiche relative al rispetto delle Direttive Europee sopra citate.

STRATI FILTRANTI CON DICALITE CKP

Info

  • Via Arborello, 2, 28050 Pombia NO, Italy
  • O.M.G. s.a.s. di Gibogini Stefano & C.

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