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Trattamento acque, vinta la più grande gara d’Europa
Commessa da 11,4 milioni per fornire impianti in 48 località della Puglia
Pieralisi si aggiudica la più grande gara europea per la fornitura di stazioni di disidratazione fanghi di depurazione civile. Un appalto da 11,4 milioni, commissionato da Acquedotto Pugliese Spa, la società pubblica che gestisce il servizio integrato delle acque della regione. In particolare Pieralisi fornirà impianti in 48 diverse località pugliesi, in virtù della migliore offerta - tecnica ed economica - presentata su ben tre dei quattro lotti in cui era suddivisa la gara.
Una commessa importante per l’azienda che conferma la propria leadership nazionale in questo segmento con contratti in essere da tempo formalizzati con le maggiori aziende nazionali del settore - a partire da Acea di Roma - ma con significative installazioni anche all’estero tra Cina, Stati Uniti, Brasile e, ovviamente, Europa.
Di particolare rilievo, in questo nuovo appalto, l’incidenza della valutazione tecnica rispetto a quella economica (70% il peso specifico della prima, 30% quello della seconda). Selezionate le aziende italiane e straniere ammesse alla gara attraverso una scrematura tra le capacità tecniche, le referenze e l’affidabilità operativa, l’assegnazione della commessa è stata decisa dopo prove in parallelo tra tutti i concorrenti con unità mobili di identica portata. Pieralisi, in tale ambito, è riuscita ad offrire la migliore riduzione dei volumi di fanghi disidratati (che consentono ad Acquedotto Pugliese di abbattere i costi di smaltimento in discarica) e una migliore qualità del chiarificato (l’acqua in uscita), dunque con una importante valenza di carattere ambientale.
Al riguardo Acquedotto Pugliese - nel presentare i nuovi progetti nel campo della depurazione proprio per abbattere i costi di gestione e valorizzare i sottoprodotti in un’ottica di economia circolare - aveva avuto modo di dichiarare che i propri impianti generano annualmente circa 244 mila tonnellate di fanghi, il cui smaltimento costituisce una delle più significative voci di spesa per la società, pari ogni anno a circa 29 milioni di euro.
“L’aggiudicazione di questa gara che, per valore economico, è la principale mai registrata a livello europeo - sottolinea il presidente Gennaro Pieralisi - conferma il risultato delle ottime performance che le proposte progettuali della nostra divisione Separation Solution riescono a garantire. Un risultato che dà evidenza della continuità del lavoro sul territorio, in questo caso quello pugliese, dove Pieralisi è fortemente radicata, ma anche dell’efficacia degli investimenti effettuati nella tecnologia sulla Separation che consente alla nostra azienda di competere, con risultati più che positivi, con i principali competitor mondiali.
Un successo che rafforza i piani di crescita nel business del trattamento acque e più in generale dell’ambiente, orizzonte ormai ineludibile per le aziende, come la nostra, sempre più proiettate verso il futuro”.
Nota in tutto il mondo per la produzione di macchine olearie, Pieralisi è sempre più specializzata anche nella separazione industriale da dove genera quasi la metà del proprio business, operando in diversi ambiti: oltre a quello del trattamento delle acque, l’azienda è attiva nei settori del food & beverage, in quello dei prodotti di derivazione animale e dei prodotti lattieri di origine vegetale e animale, nella raffinazione degli oli combustibili e lubrificanti, nella lavorazione degli oli vegetali, oltre che nel riciclo dei rifiuti.