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Il processo di fabbricazione dispensa gli apparecchi medici

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I ricercatori tedeschi stanno avanzando un metodo di fabbricazione additivo per creare gli strumenti, gli impianti, le protesi dentarie e niente altro medici che richieda gli ingredienti multipli e una progettazione complessa. La tecnica di stampa 3D sviluppata all'istituto di Fraunhofer per le tecnologie ed i sistemi ceramici IKTS funziona con di vetro, ceramico, di plastica ed i metalli, permettendo che il progettista combini il qualcuno di questi in un singolo prodotto.

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La tecnologia usa le sospensioni dei materiali, grazie ad un raccoglitore termoplastico che è liquido a circa 180°F (80°C). Ciò permette che ogni strato si raffreddi rapidamente alla temperatura ambiente ed affinchè quella seguente sia depositata. Le particelle della polvere di metallo, di vetro o di ceramica sono disperse all'interno del raccoglitore; la viscosità della sospensione può essere regolata per ottimizzarla per le applicazioni specifiche. La temperatura elettricamente generata nella stampante fonde la sospensione e le goccioline si induriscono dopo il deposito dovuto il processo di raffreddamento rapido. Il pezzo in lavorazione poi è sviluppato punto per punto su una piattaforma piana, permettendo che i materiali differenti siano depositati allo stesso tempo via le unità dell'applicazione multipla.

Un'area in cui l'approccio del multi-materiale è importante è ambulatorio: gli endoscopi utilizzano frequentemente uno strumento al primo tessuto aperto tagliando e poi chiudono i vasi sanguigni facendo uso della corrente elettrica. Per impedire l'elettricità colpire il paziente, lo strumento non solo ha bisogno dell'acciaio di prima scelta ma delle componenti ceramiche anche isolate.

«Le sostanze ceramiche sono spesso ben adattate per gli apparecchi medici e le componenti. La ceramica è robusta e può essere pulita completamente,» dice il Dott. Tassilo Moritz dai materiali di Fraunhofer IKTS ed elabora la divisione di affari. «Possiamo ora sviluppare le componenti ceramiche che misura l'applicazione invece del processo di produzione,» diciamo lo scienziato dei materiali. Fin qui, i microreattori ceramici principalmente sono stati macinati dai piatti. Il sigillamento interno ed esterno, tuttavia, ha presentato una sfida tecnologica per questo. E c'è stato il problema di fabbricazione dei collegamenti che misura. «Ora possiamo stamparli appena sulla componente ceramica durante la fabbricazione in qualsiasi forma,» Moritz dice.