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#Tendenze
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Progetto DISAPALE al Museo Neanderthal: EinScan Pro 2X Plus porta l'età della pietra online
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Progetto DISAPALE al Museo Neanderthal: EinScan Pro 2X Plus porta l'età della pietra online
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DISAPALE sta per "Digitale Sammlung Paläolithischer Leitformen", che in tedesco significa "Raccolta digitale di forme tipologiche paleolitiche". Si tratta di un progetto del Neanderthal Museum in collaborazione con l'Università Friedrich-Alexander di Erlangen-Norimberga, finanziato dal BMBF, il Bundesministerium für Bildung und Forschung (Ministero Federale dell'Istruzione e della Ricerca della Germania).
L'obiettivo principale di DISAPALE, come già suggerisce il titolo del progetto, è quello di digitalizzare circa 300-500 diverse forme tipologiche conosciute in letteratura scientifica (con circa 4 o 5 varianti per tipo) e renderle disponibili sulla piattaforma NESPOS sia per gli studenti di archeologia che per i professionisti. Questo progetto si inserisce nell'impegno a lungo termine del Museo in quella che è stata chiamata la svolta digitale dell'archeologia.
"Le possibilità aperte dalla svolta digitale sono immense e alcune di esse si stanno già sviluppando in questo momento. Il 3D non è altro che una delle numerose metodologie sul campo, ma si può dire che rappresenta la più utilizzata finora e quella con l'applicazione più versatile (dalla didattica alla documentazione e alla ricerca). Per queste ragioni, è diventato ogni giorno più cruciale migliorare le nostre tecniche e migliorare i risultati"
-Dr. Gianpiero Di Maida, Responsabile del progetto scientifico, Progetto Disapale
Il viaggio dall'età della pietra a internet
SHINING 3D, l'innovatore nelle innovative tecnologie di scansione 3D, ha collaborato con il Museo di Neanderthal per contribuire a rendere accessibili le centinaia di artefatti paleolitici con l'aiuto dello scanner 3D palmare multifunzionale EinScan Pro 2X Plus e dell'Industrial Pack. Diamo un'occhiata al viaggio dall'età della pietra al database digitale 3D online.
Il Museo si trova a poche centinaia di metri dal luogo dove nel 1856 fu trovato lo scheletro parziale di una nuova specie ominina (da allora chiamata Homo Neanderthaliensis). La scoperta ha rappresentato un vero e proprio punto di svolta e ha contribuito ad avviare una nuova entusiasmante fase nella ricerca del passato umano. Le attività del Museo non sono però solo legate all'uomo di Neanderthal. Esse si sono infatti diffuse e comprendono molti dei diversi rami che l'archeologia preistorica e la disciplina dell'evoluzione umana hanno sviluppato negli ultimi decenni. Tra questi ci sono anche i metodi di analisi e registrazione archeologica digitale utilizzati per studiare i manufatti del passato. Tra questi, alcuni dei più comuni sono gli strumenti in pietra: manufatti in pietra (solitamente in selce) che venivano utilizzati dai nostri antenati per tagliare, frantumare, raschiare e in generale come aiuto per le loro attività quotidiane. Uno di questi tipici utensili è stato digitalizzato nell'ambito dei test che il team del Museo ha effettuato negli ultimi due anni.
In combinazione con l'Industrial Pack, lo scanner 3D portatile multifunzionale EinScan Pro 2X Plus è perfettamente regolato per soddisfare i requisiti del Museo di Neanderthal per digitalizzare un'ampia gamma di oggetti in pietra o osso di diverse dimensioni. In questo caso, mettere l'utensile in pietra sul piatto girevole è l'ideale per consentire un'esatta cattura di tutti i dettagli fini dell'utensile lavorato.
A causa dei loro spigoli (molto spesso ancora estremamente affilati) e della loro geometria piatta (costituita da due facce collegate da spigoli estremamente sottili), gli utensili in pietra sono generalmente difficili da catturare correttamente. Con le capacità tecniche avanzate di EinScan Pro 2X Plus, tuttavia, la routine di lavoro del team di DISAPALE è stata facilitata e accelerata, rendendo la creazione di una copia digitale di questi significativi artefatti preistorici più facile e veloce.
Nel breve tempo che abbiamo potuto testare EinScan Pro 2X Plus, si è dimostrato uno strumento eccezionale, soprattutto per la velocità e la facilità di impostazione e scansione.
-Dr. Gianpiero Di Maida, Responsabile del progetto scientifico, Progetto Disapale