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Monte Antelao e torrente Rudan, nelle Dolomiti, sotto speciale sorveglianza

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Il 5 maggio è stata messa in funzione con successo la messa in funzione di un nuovo sistema di monitoraggio automatico per Rudan Creeck. Il creeck Rudan è un affluente del torrente Boite, nel comune di Vodo di Cadore, 20 km a valle di Cortina d'Ampezzo, nella terra delle Dolomiti. La gestione del sistema, progettato e realizzato da Siap+Micros, è stata affidata agli amministratori locali. Il sistema è in grado di allertare automaticamente il sindaco e i cittadini del piccolo paese di Peaio di Cadore, nel caso in cui a Rudan creeck dovesse originarsi una colata detritica. Di tanto in tanto una colata detritica può verificarsi in alta quota sul monte Antelao e lungo il pendio può raggiungere una velocità di circa 30 km/h, diventando una seria minaccia per le persone e le cose quando raggiunge Peaio.

Il torrente Rudan è noto da secoli per la sua pericolosità, il toponimo stesso significa "torrente del danno". Dal XIV secolo si hanno notizie di danni periodici agli edifici e anche di diverse vittime. In tempi recenti, nel 1999, i grandi massi trasportati da una colata detritica hanno quasi completamente ostruito il ponte autostradale "Alemagna", mettendone in pericolo la viabilità e allagando le acque che hanno danneggiato diverse case.

Il sistema è costituito da una stazione di rilevamento situata ad alta quota (2.140 m) all'imboccatura del Vallon dell'Antelao, dove una coppia di pluviometri, modello TP1KUW, monitora costantemente la quantità di pioggia. Se la quantità di pioggia supera una soglia, tale da rappresentare un possibile innesco di movimento detritico in cima al canalone, il datalogger DA18K, cuore tecnologico di ogni stazione, invia un preallarme direttamente al sindaco di Vodo e ai rappresentanti disponibili, via sms e/o via chiamata vocale. Lungo la discesa, nel canalone, una seconda stazione monitora l'eventuale movimento dei detriti attraverso funi a strappo opportunamente calibrate. Una terza stazione, situata sulla briglia, controlla le altre funi a strappo.

Nel malaugurato caso in cui una pericolosa colata detritica prenda origine lungo la valle o in prossimità della briglia, l'elettronica di stazione personalizzata invia un segnale di allarme anche al sindaco, per proteggere passanti e turisti, attiva automaticamente una sirena ad alta potenza installata sul campanile del paese e accende il semaforo per chiudere il transito sul ponte ciclabile sul crinale di Rudan. Infine, il progetto prevede l'installazione, da parte dell'ANAS, dell'Ente stradale nazionale italiano, dei semafori che bloccheranno il traffico sulla SS 51 "Alemagna".

In qualsiasi momento il sindaco o gli incaricati possono valutare lo stato del torrente Rudan grazie alle immagini, visibili anche di notte (infrarossi), inviate in tempo reale dalle telecamere sia dalla stazione a monte che dalla stazione a briglia. Questa ispezione è possibile non solo dal computer del pannello di controllo, ma anche da qualsiasi postazione tramite qualsiasi smartphone o tablet.

Questo progetto, riportato anche su Rai, ha coinvolto in particolare i tecnici di Siap + Micros. Normalmente le stazioni da noi installate sono utilizzate principalmente per raccogliere dati meteorologici da utilizzare da parte di specialisti, in questo sistema i dati raccolti ed elaborati dai datalogger DA18K possono essere tradotti, se necessario, in un allarme di allarme inviato in tempo reale agli abitanti del luogo. D'ora in poi il torrente Rudan non coglierà più di sorpresa gli abitanti di Peaio di Cadore.

Info

  • 32040 Vodo di Cadore, Province of Belluno, Italy
  • G. G. 2020