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Le leggi sul rumore per l’industria

In Europa, il livello di rumore consentito, è regolato dalla Direttiva Europea 2006/42/CE.

Esistono varie normative che definiscono i livelli di rumore consentiti nei luoghi di lavoro. In Europa, il livello di rumore consentito, è regolato dalla Direttiva Europea 2006/42/CE, mentre negli Stati Uniti fa fede la norma OSHA 1910.95 Esposizione al rumore sul lavoro. OSHA è l’acronimo di « Occupational Safety and Health Amministration »: l’organo federale americano responsabile della legislazione relativa alla Salute e alla Sicurezza nell’ambiente di lavoro. Alcuni Paesi hanno definito norme ancora più rigide rispetto alle Direttive Europee e alla norma OSHA.

QUAL È IL CONTENUTO DELLA DIRETTIVA EUROPEA?

Secondo la Direttiva Europa i rischi, derivanti dall’esposizione al rumore, dovrebbero essere eliminati in origine. Il rumore deve essere ridotto il più possibile considerando gli sviluppi tecnologici e la disponibilità di mezzi per ridurlo, soprattutto alla fonte. Investigare sulla sorgente del rumore resta il modo più efficiente ed economico per trattarlo.

In caso di superamento dei limiti indicati, per Legge, occorre determinarne la causa e implementare le misure correttive e le azioni necessarie alla risoluzione del problema. I lavoratori devono ricevere informazioni adeguate relative al superamento dei livelli di rumore e alle eventuali misure da adottare. Il personale deve essere informato anche dei rischi per l’udito a cui è soggetto e dell’obbligo di usare protezioni acustiche.

La Direttive Europea 2013/10/CE indica il valore limite di 87dB(A) Leq per una giornata lavorativa di 8 ore. Se la legge nazionale stabilisce un livello sonoro inferiore, rispetto alla Direttiva Europea, si deve considerare quest’ultimo dato.

Linee guida, per Paese, sul massimo livello di rumore in unA giornata lavorativa di 8 ore:

Italia | Limiti massimi del rumore: 87 dB(A) | Livello di dimezzamento: -

Francia | Limiti massimi del rumore: 87 dB(A) | Livello di dimezzamento: 3 dB

Austria | Limiti massimi del rumore: 85 dB(A) | Livello di dimezzamento: 3 dB

Inghilterra | Limiti massimi del rumore: 87 dB(A) | Livello di dimezzamento: 3 dB

Svezia | Limiti massimi del rumore: 85 dB(A) | Livello di dimezzamento: 3 dB

USA | Limiti massimi del rumore: 90 dB(A) | Livello di dimezzamento: 5 dB

Cina | Limiti massimi del rumore: 85 dB(A) | Livello di dimezzamento: -

Danimarca | Limiti massimi del rumore: 85 dB(A) | Livello di dimezzamento: 3 dB

Norvegia | Limiti massimi del rumore: 85 dB(A) | Livello di dimezzamento:

Olanda | Limiti massimi del rumore: 85 dB(A) | Livello di dimezzamento: 3 dB

LEGGI SUL RUMORE NEGLI STATI UNITI

La norma OSHA 1910.95 definisce i valori limite per l’esposizione al rumore sui luoghi di lavoro. Tali valori si basano sulla media ponderata di un lavoratore, riferita ad un giorno lavorativo di 8 ore. La norma OSHA stabilisce un livello di esposizione massimo consentito PEL (Permissible exposure limit) di 90 dB(A) in un giorno lavorativo di 8 ore. Questi valori prevedono un livello di dimezzamento di 5 dBA.

L’istituto americano NIOSH (The National Institute for Occupational Safety and Health) raccomanda il limite di 85 dB(A), come valore medio di esposizione al rumore in una giornata di 8 ore, per ridurre il rischio di lesioni all’udito. Sulla base di studi recenti il NIOSH ha scoperto che, anche entro i valori limite previsti dal livello OSHA PEL, possono insorgere lesioni significative all’udito. Inoltre, il NIOSH raccomanda un livello di dimezzamento di 3 dB(A), cioè per ogni aumento di 3 dB(A) si dimezza il tempo di esposizione consentito.

Per esempio: la norma Osha consente un’esposizione di 8 ore a livelli sonori di 90 dB(A), ma un’esposizione di appena 2 ore a 100 dB(A). Per un’esposizione di 8 ore, il NIOSH raccomanda di ridurre il valore limite a 85 dB(A) e di non esporsi a 100 dB(A) per più di 15 minuti al giorno.

MISURE DI PREVENZIONE PER L’UDITO

Nel 1981 è entrata in vigore un’altra normativa OSHA per tutelare i lavoratori dell’industria. Se nel turno di lavoro gli operatori sono esposti a un livello sonoro ponderato equivalente a 85 dB(A) o superiore, il datore di lavoro è tenuto ad implementare un programma di protezione dell’udito. Il datore di lavoro è tenuto a predisporre regolari misurazioni del livello sonoro, a offrire controlli annuali gratuiti dell’udito, a fornire protezioni acustiche e corsi di formazioni adeguati. Nel caso non sia possibile ridurre il livello di esposizione a meno di 85 dB(A), il datore di lavoro è tenuto a valutare misure di sicurezza che prevedano il cambio dei metodi di lavoro, degli utensili o di attrezzature di altro tipo.

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  • Sweden
  • Viktor Gustavsson