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Stabilità termica del PEEK
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Una guida completa
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Il polietere etere chetone (PEEK) è noto per la sua eccezionale stabilità termica, che lo rende un polimero termoplastico di spicco nelle applicazioni ad alte prestazioni. Il PEEK ha un punto di fusione di 343°C e una temperatura di transizione vetrosa di 143°C, che gli consentono di resistere a temperature di esercizio continue fino a 300°C. Sebbene si comporti in modo eccellente a temperature elevate e sostenute, il PEEK è suscettibile di degradazione termica quando è esposto a temperature comprese tra 575°C e 580°C, il che comporta una notevole perdita di massa. In particolare, la temperatura di decomposizione termica del PEEK rimane costante sia in ambiente atmosferico che in atmosfera inerte, una caratteristica che lo distingue da molti altri polimeri.
L'elevato punto di fusione e la temperatura di transizione vetrosa del PEEK contribuiscono alla sua capacità di mantenere le proprietà meccaniche a temperature elevate. Inoltre, il PEEK dimostra un'eccellente stabilità dimensionale e rigidità al calore. La resistenza a un'ampia gamma di sostanze chimiche, tra cui acidi, basi, idrocarburi e radiazioni, ne aumenta ulteriormente l'idoneità all'uso in ambienti difficili.
Domande comuni sulla stabilità termica del PEEK
Il PEEK è termicamente stabile?
Sì, il PEEK presenta una resistenza superiore alla degradazione termica, con una temperatura di utilizzo continuo fino a 260°C e un punto di fusione di 343°C. La degradazione termica, caratterizzata dalla perdita di massa, inizia tra i 575°C e i 580°C.
A quale temperatura si degrada il PEEK?
Il PEEK inizia a degradarsi a circa 450°C.
A quale temperatura possono resistere le guarnizioni in PEEK?
Le guarnizioni in PEEK possono sopportare una temperatura di transizione vetrosa di circa 143°C (289°F) e fondere a circa 343°C (662°F). Alcuni gradi sono utilizzabili a temperature fino a 250°C (482°F) e presentano un'elevata resistenza alla degradazione termica e agli attacchi chimici.
Il PEEK può essere termoformato?
Sì, il PEEK può essere termoformato a temperature comprese tra 140°C e 160°C (284°F e 320°F) utilizzando tecniche comuni come la formatura sottovuoto, la formatura a drappeggio, la formatura a scorrimento d'aria e la formatura a spina.
Qual è il limite di temperatura per il materiale PEEK?
Il PEEK può essere utilizzato in modo continuativo a temperature fino a 250°C (482°F) e mantiene le sue proprietà fisiche in acqua calda o vapore. È un'alternativa ad alta resistenza ai fluoropolimeri in ambienti ostili, con una classificazione di infiammabilità V-0 e una bassa emissione di fumi e gas tossici se esposto alle fiamme.
Il PEEK è un termoplastico o un termoindurente?
Il PEEK è un termoplastico semicristallino.
Quale temperatura è richiesta per le custodie in PEEK?
I contenitori in PEEK vengono generalmente lavorati a temperature comprese tra 370°F e 450°F.
Qual è la temperatura di deformazione termica del PEEK?
Il PEEK ha una temperatura di deflessione termica superiore a 300°F, oltre a un'eccellente resistenza a vari prodotti chimici per la pulizia.
Qual è la temperatura di ricottura del PEEK?
Un processo di ricottura comune per il PEEK prevede un'esposizione di 2 ore a 200°C (392°F), una temperatura ben superiore alla sua Tg, per ottenere una cristallinità ottimale.
Qual è la temperatura minima di servizio per il PEEK? La temperatura di servizio del PEEK si estende fino ad almeno -70°C (-94°F). A temperature estremamente basse, il PEEK, come la maggior parte delle materie plastiche, diventa più fragile.