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La carta tecnica WMFTG mostra come ridurre il consumo energetico nell'industria cartaria

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Le pompe dosatrici chimiche peristaltiche superano le alternative a membrana

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Una nuova carta tecnica prodotta dal Watson-Marlow Fluid Technology Group (WMFTG) illustra come la precisione di dosaggio delle pompe dosatrici chimiche peristaltiche possa ridurre il consumo energetico e le emissioni di gas serra nel settore cartario.

La sezione di essiccazione della carta consuma la maggior parte dell'energia nel processo produttivo e contribuisce al 68% delle emissioni totali di gas serra del settore. Tuttavia, una migliore prestazione nella fase di asciugatura offre il potenziale per una minore quantità di acqua da riscaldare ed evaporare nella sezione di asciugatura.

Per migliorare la disidratazione, vengono utilizzati additivi per aumentare il drenaggio delle fibre della carta, mentre il contenuto di carbonato di calcio della materia prima ha un'influenza significativa sulla disidratazione

Come indicato nel documento tecnico, prove complete a conferma di questo pensiero hanno avuto luogo presso il centro di ricerca olandese di Huhtamaki OY, multinazionale finlandese leader mondiale nella tecnologia delle fibre stampate per l'imballaggio di alimenti e bevande

Tutti i dettagli della prova si possono trovare nella scheda tecnica, basti dire che l'aggiunta di calce all'estremità bagnata del processo ha dimostrato di fornire una serie di vantaggi significativi

Il compromesso per qualsiasi cartiera che voglia adottare questa strategia, tuttavia, è che la calce è una sfida con cui lavorare, in quanto tende a stabilizzarsi, formando grumi in sospensione. Le pompe a membrana sono spesso utilizzate per aggiungere calce, anche se spesso si incontrano difficoltà in quanto le valvole di fondo ausiliarie tendono ad essere bloccate dalla dispersione di calce.

Per le prove presso Huhtamaki, è stata utilizzata una pompa dosatrice chimica peristaltica Qdos 120 del Watson-Marlow Fluid Technology Group per fornire la calce prima di disidratare la pasta di carta. Le pompe Qdos forniscono un flusso accurato, nonostante le mutevoli condizioni di processo, e non richiedono accessori aggiuntivi come le valvole di ingresso e di mantenimento della pressione

Misurando accuratamente la calce sulla polpa, Huhtamaki è riuscito ad abbassare la temperatura media del forno nel corso della prova. Un abbassamento della temperatura del forno di 15°C è correlato ad una riduzione del 3% del consumo energetico e, di conseguenza, ad una riduzione del 3% delle emissioni di gas serra. A Huhtamaki, tale era la dimensione dei guadagni ottenuti che il ritorno sulla pompa Qdos è stato raggiunto in sole quattro settimane.

Il documento tecnico completo è disponibile per il download.