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Che cos'è il Trusted Platform Module (TPM)?
DEFINIZIONE E FUNZIONI DEL TPM
Per aumentare la sicurezza nell'IoT industriale, ad esempio nell'ambito dell'edge computing, si ricorre sempre più spesso all'autenticazione dei dispositivi tramite il Trusted Platform Module. TPM è l'abbreviazione di Trusted Platform Module e descrive un chip che migliora la sicurezza di un computer e supporta varie tecnologie Windows come BiTLocker (crittografia del disco rigido) o Windows Hello (login con impronta digitale, volto o PIN). Il piccolo chip è installato sulla scheda madre ed è destinato in particolare a prevenire la manipolazione e gli attacchi informatici, ad esempio da parte di virus e trojan, del computer. In generale, i TPM generano chiavi crittografiche, le memorizzano in modo sicuro e le utilizzano per avviare il sistema operativo in modo sicuro.
Modalità operative
Il Trusted Platform Module ha il compito centrale di creare un ambiente affidabile e di consentire una gestione sicura dei dati. Da un lato, offre la possibilità di proteggere l'identità e l'integrità del computer industriale (IPC) per verificare se l'IPC è stato manipolato o scambiato inosservato. Dall'altro lato, i dati devono essere criptati e decriptati in modo che solo le persone autorizzate possano accedervi, elaborarli e utilizzarli.
La custodia delle chiavi e l'identità sono gestite direttamente dal TPM. Altri requisiti più complessi, come la conformità alle politiche sui dati, sono coperti in sintesi con il sistema operativo.
Catene di fiducia
Quando il TPM viene attivato, riceve i valori di misurazione o le firme dai singoli componenti, uno dopo l'altro, dopo l'accensione del computer industriale, che vengono confrontati con i valori precedentemente memorizzati. Se questi valori corrispondono, si può presumere che il componente funzioni come previsto e che la sua integrità sia intatta. Viene quindi controllato il componente successivo, in modo da portare gradualmente le istanze software affidabili al livello dell'applicazione per l'esecuzione.
TPM 2.0 e Windows 11
Il Trusted Platform Module versione 2.0 è già disponibile dal 2015. Mentre nelle versioni precedenti di Windows era ancora opzionale, nell'ultima versione di Windows 11 il TPM 2.0 integrato è obbligatorio. In combinazione con il Secure Boot, il TPM 2.0 dovrebbe proteggere ancora meglio dagli attacchi (informatici). Per rispettare gli standard di sicurezza e proteggere i dispositivi dagli attacchi informatici, tutti i computer industriali e gli edge gateway Welotec includono un modulo TPM 2.0 integrato.
Autenticazione dei dispositivi con TPM durante il rollout di massa
Una sfida particolare nell'implementazione di installazioni di massa consiste nel portare un gran numero di dispositivi sul campo in modo sicuro. Una soluzione è il Device Provisioning Service (DPS) di Microsoft Azure. Questo servizio può essere utilizzato per distribuire in modo sicuro un gran numero di dispositivi tramite TPM 2.0.