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DCT 541 - Nuovo trasmettitore di pressione con interfaccia digitale per gas tecnici e idrogeno

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DCT 541 - Nuovo trasmettitore di pressione con interfaccia digitale per gas tecnici e idrogeno

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L'idrogeno sta diventando sempre più importante per la protezione del clima. Dopo tutto, l'idrogeno ha una ricchezza energetica tre volte superiore a quella dei combustibili fossili come la benzina o il gasolio, è disponibile in quantità quasi illimitata ed è quindi una fonte ideale per generare energia e calore. Tuttavia, l'uso dell'idrogeno richiede estrema attenzione durante il trasporto e lo stoccaggio. Infatti, questo gas estremamente volatile ha la proprietà di diffondersi nelle superfici metalliche e di renderle fragili, con effetti negativi sia sulla precisione di misura che sulla stabilità a lungo termine.

Per ridurre al minimo o prevenire la fragilità dell'idrogeno nelle apparecchiature di misura, è necessario scegliere il materiale giusto e il dimensionamento del sensore di pressione di base. BD|SENSORS fornisce pertanto i seguenti trasmettitori di pressione industriali, specialmente per l'uso in applicazioni con idrogeno:

- DMP 336 per pressioni nominali da 16 a 1.000 bar e

- DMP 333P con membrana placcata in oro per pressioni nominali da 60 a 600 bar.

La gamma di trasmettitori di pressione per idrogeno è ora completata dal nuovo DCT 541 con un segnale di uscita digitale RS 485 che utilizza il protocollo Modbus RTU.

Si tratta di un'evoluzione coerente del collaudato trasmettitore di pressione DMP 336. Come il modello precedente, il DCT 541 è caratterizzato da componenti in acciaio inox a contatto con i fluidi, è altamente resistente al sovraccarico e insensibile ai picchi di pressione. Nelle applicazioni con ossigeno, lo speciale processo di pulizia e produzione assicura che le particelle e gli idrocarburi residui siano significativamente ridotti al minimo e che non si verifichino reazioni chimiche durante il processo di produzione.

Grazie alla nuova interfaccia Modbus, il nuovo trasmettitore di pressione fornisce segnali di uscita digitali, più facili da trasmettere ed elaborare.