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Prova di tenuta per settore GAS secondo norme EN30 ed EN437.
L’accoppiata perfetta: T8970 per prova tenuta e T8730 per prova portata ugelli.
La normativa per la prova di tenuta dei piani cottura a gas è strettamente regolamentata per garantire la sicurezza degli apparecchi e degli utenti. Le norme specifiche possono variare a seconda del paese, ma in generale, queste linee guida forniscono un quadro per la progettazione, l'installazione, il collaudo e la manutenzione dei piani cottura a gas.
Le principali norme europee includono la EN30 e la EN437, che indicano i requisiti generali per la costruzione, il funzionamento ed il collaudo dei piani cottura.
Ai requisiti tecnici normativi si uniscono anche requisiti pratici di produzione, in particolare, una cadenza ciclo ristretta ed una facilità nell’utilizzo dei sistemi di collaudo che devono supportare l’operatore da ogni operazione che possa allungare le tempistiche di produzione.
Il collaudo dei piani cottura può essere manuale (tramite operatore) o automatico (su linee di assemblaggio automatiche).
Si dovranno collaudare sia la tenuta dei rubinetti chiusi che il corretto assemblaggio dei tubi e dei bruciatori. Molte aziende testano separatamente la tenuta e la portata di bruciatori ed ugelli, per poi fare un test dell’assieme per verificare la tenuta completa.
Le pressioni in gioco per la prova tenuta vanno da un range di 150-300 mbar, con limiti di perdita di 10-30 cc/h, per passare alla prova portata degli ugelli che, in base al gas di utilizzo (metano o gpl) va dai 19 ai 29 mbar, con portate fino a 20 l/min.
Le difficoltà della prova tenuta sono la rilevazione di perdite molto basse (tipicamente 10 cc/h a 250 mbar), su volumi che possono arrivare fino a 1,5 litri, per piani cottura a 6 fuochi.
In ambienti dove tipicamente le condizioni di temperatura non sono costanti, e la cadenza produttiva è molto elevata, avere uno strumento dalle performance elevate e dalla flessibilità d’uso come il T8970, diviene fondamentale.
T8970 è uno strumento chiamato anche “a tenuta continua”, che, al contrario di un classico leak tester, inietta aria in continuo nel pezzo in prova, consentendo quindi di eseguire le operazioni tipiche di apertura/chiusura rubinetti senza dovere stoppare la prova in corso, tagliando quindi i tempi ciclo.
La funzione di misura automatica del volume in prova poi, permette di visualizzare la perdita direttamente in cc/h.
Un regolatore elettronico interno poi, consente un controllo completo e preciso della pressione.
Test non meno importante è la verifica del corretto montaggio degli ugelli sui bruciatori, per evitare prodotti sbagliati per il mercato di riferimento.
Tale prova si effettua tramite lo strumento prova portata “mass-flow” T8730, che consente tempi ciclo ridottissimi, anche fino ad 1s per ugello, grazie alla regolazione elettronica della pressione, e la lettura del flusso diretto tramite un sensore massico.
Tale tecnologia consente una regolazione ultra precisa della pressione, ed una lettura granitica del flusso, senza generare turbini parassiti che disturberebbero la prova.
Tutti gli strumenti della gamma ForTest dispongono di connettività Bluetooth, Wifi, RS232, usb ed ethernet (protocolli Modbus, ForTest, Profinet, Ethernet/IP, EtherCat) e possono quindi essere integrati in banchi di assemblaggio o con PC e PLC.