#Tendenze
Nuovo riduttore epicicloidale PFHE per carichi elevati
Alternativa attraente per alti carichi radiali
Il riduttore epicicloidale PFHE dispone di due speciali cuscinetti a rulli inclinati, precaricati, che nonostante la loro struttura compatta sono in grado di assorbire forze elevate. In virtù di tale caratteristica, il nuovo sviluppo tollera forze radiali fino a un massimo di 5100 N sulla flangia di uscita, che insorgono tipicamente negli azionamenti o nelle applicazioni con pignone e/o puleggia di trasmissione.
Il collegamento senza difficoltà alla flangia di uscita consente la creazione di un'interfaccia meccanica standard in conformità a EN ISO 9409-1 (senza foro di spina), grazie alla quale il riduttore è integrabile in maniera particolarmente facile e veloce. La flangia di uscita si può adattare singolarmente al rispettivo motore.
Un anello di tenuta per albero radiale soddisfa i requisiti del grado di protezione IP65 sul lato di uscita. In altre parole, polvere o getti d'acqua non ne pregiudicano la funzionalità, per cui il riduttore è idoneo anche all'impiego in condizioni ambientali avverse. La lubrificazione a vita permette al PFHE di operare senza necessità di manutenzione. Ed essendo un riduttore a dentatura diritta garantisce potenza elevata.
Il modello PFHE concorre all'ulteriore potenziamento della già ampia offerta di riduttori epicicloidali: in quanto nuovo articolo dell'Economy Line offre tutti i vantaggi della nota ed affermata linea di prodotti, sinonimo di riduttori standard potenti e di lunga durata, dall'eccellente rapporto qualità/prezzo. Il modello è disponibile in tre taglie, a discrezione con un diametro del collare di centraggio sulla flangia di uscita di 64, 90 o 110 mm, nonché per rapporti a 1 o 2 stadi di riduzione compresi tra i=3 e i=100. Da questo punto di vista il PFHE coniuga la struttura molto compatta del già esistente riduttore PLFE con un'uscita rinforzata.