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La triturazione di rifiuti pericolosi

Rifiuti pericolosi e rifiuti tossico-nocivi sono il nostro pane!

Una importante azienda emiliana specializzata nel recupero e smaltimento di scarti industriali speciali pericolosi ci ha chiesto una soluzione di triturazione di rifiuti pericolosi ai fini della loro riduzione volumetrica, in regime di Industria 4.0.

Data la tipologia di applicazione è stato offerto, ed è in corso di installazione e collaudo, un trituratore 2 alberi della serie 2R da 150 CV, con motorizzazione idraulica, equipaggiato con lame a 4 becchi da 75 mm.

Il corpo macinante ha una camera di macinazione di 1.500 mm di lunghezza per 1.100 mm di larghezza, adatta all’irregolarità ed eterogeneità dei rifiuti caricati in tramoggia.

Ma quali sono i rifiuti pericolosi? L’elenco è composito e tra questi possiamo citare:

• scarti dei processi chimici industriali;

• gli scarti dell’industria metallurgica;

• gli scarti che provengono da apparecchiature elettriche ed elettroniche;

• i solventi;

• gli oli esausti;

• batterie e accumulatori;

• i rifiuti delle attività medica e veterinaria;

• rifiuti della produzione conciaria e tessile;

• i rifiuti dell’industria cosmetica;

• pitture e vernici di scarto; scarti di inchiostro;

• rifiuti agrochimici contenenti sostanze pericolose.

L’elenco dei rifiuti è istituito conformemente all’articolo 1, lettera a), della direttiva 75/442/CEE relativa ai rifiuti e all’articolo 1, paragrafo 4, della direttiva 91/689/CEE relativa ai rifiuti pericolosi.

Gli accessori

La fornitura non si è limitata al trituratore, ma è provvista di diversi accessori che la completano e la qualificano ulteriormente:

• una tramoggia di carico con pressore idraulico da 4 kW;

• una telaio di supporto con corrimano e scala di accesso;

• un nastro di scarico;

• quadro elettrico con pannello di comando.

Il pressore

Il pressore idraulico è un accessorio indispensabile in talune applicazioni, tipico il caso dei rifiuti industriali, ed è fondamentale per premere il materiale sulle lame, all’interno della tramoggia di carico, ed evitarne sia l’eventuale effetto ponte che il galleggiamento, così da non ridurre le prestazioni del trituratore.

Telaio di supporto

Oltreche costituire la base di supporto del trituratore, dopo opportuna valutazione dei carichi statici in gioco (il solo corpo macinante pesa 10 t), il telaio di supporto è provvisto di piano di calpestio, corrimano e scala di accesso alla marinara, così da poter accedere agevolmente al trituratore per poter effettuare i controlli e la manutenzione ordinari.

Nastro di scarico bidirezionale

La fornitura è dotata di un trasportatore a nastro a tapparelle metalliche di 7 mt di lunghezza. La particolarità è la possibilità di poter determinare il senso di scarico: un selettore posto sul pannello di comando permette al cliente di decidere se scaricare verso destra oppure verso sinistra.

Quadro elettrico

Un unico quadro elettrico controlla e comanda tutto il ciclo di triturazione. La fornitura risponde a taluni dei requisiti previsti dal paradigma di Industria 4.0: PLC, display HMI, teleassistenza e telediagnosi.

Interconnessione e integrazione saranno in questo caso in carico al cliente, per quanto SatrindTech è in grado, attraverso le proprie partnership, di offrire soluzioni complete che rispondono a tutti i requisiti richiesti da Industria 4.0, accompagnando il cliente anche nelle pratiche burocratiche previste.

Le nostre applicazioni di triturazione

La triturazione di rifiuti pericolosi è solo uno degli ambiti di trattamento dei rifiuti industriali in cui siamo specializzati.

SatrindTech è in grado di progettare ed offrire impianti di triturazione completi per rifiuti urbani, rifiuti ingombranti, rifiuti elettronici e RAEE, per l’industria della plastica e la gomma, l’industria alimentare, senza dimenticare il trattamento dei pneumatici (auto e camion) e tutto il mondo dell’automotive.

Costituisce fiore all’occhiello anche il trattamento dei rifiuti tossico-nocivi, in cui è fondamentale l’applicazione di soluzioni per ambienti con pericolo di esplosioni e quindi subordinati alla direttiva Atex 2014/34/UE.

Info

  • Via Monfalcone, 122, 20010 Rogorotto MI, Italy
  • SatrindTech Srl