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Misurazioni ad ultrasuoni per migliorare l’efficienza energetica

Dire che la lotta ai cambiamenti climatici e le varie normative che ne conseguono dovrebbero incoraggiare i produttori a ridurre sensibilmente i propri consumi energetici è un eufemismo.

È difficile? No, i guadagni possono essere generati nel miglioramento di un edificio stesso, in utenze come aria condizionata, riscaldamento e illuminazione, ma anche – ed è questo il nostro tema di oggi – nel processo produttivo.

Nel 2014, l’industria belga rappresentava il 47% del consumo di elettricità del Paese [1]. In questo senso, ha un vasto potenziale di risparmio, sinonimo di aumento della produttività e, quindi, di miglioramento della competitività. Secondo uno studio francese del Centre d’Etudes et de Recherches Economiques sur l’Energie, il 43% del consumo trasversale (motori, aria compressa, ecc.) potrebbe essere evitato, e la metà di questo potrebbe essere fatto con un sovrainvestimento che verrebbe ammortizzato in meno di tre anni. Di conseguenza, sono ancora possibili notevoli guadagni.

L’obiettivo della norma ISO 50001 sulla gestione dell’energia è quello di consentire alle aziende di ottenere, attraverso un approccio metodico, il miglioramento continuo delle proprie prestazioni energetiche, che comprendono l’efficienza, l’utilizzo e il consumo di energia. Questo processo di miglioramento consente di risparmiare denaro e di aumentare la produttività dell’azienda, riducendo al contempo l’impatto sull’ambiente. Quando l’impegno è stato preso e gli obiettivi sono stati fissati a livello dirigenziale, sono disponibili metodi facili da usare e direttamente redditizi.

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  • Bd de l'Humanité 415, 1190 Forest, Belgium
  • SDT Ultrasound Solutions