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#Tendenze
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Come il viscosimetro serve come riferimento nel monitoraggio della potenza enzimatica?
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Come il viscosimetro serve come riferimento nel monitoraggio della potenza enzimatica?
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Quasi tutte le biomolecole capaci di catalizzare reazioni chimiche nelle cellule sono enzimi. La loro funzione principale è quella di diminuire l'energia di attivazione di una reazione chimica, il che aumenta la velocità di reazione di un preparato.
Oggi, oltre agli enzimi naturali, vengono create in laboratorio molte versioni sintetiche per migliorare la loro attività, sviluppare nuove proprietà, per adattarle al settore industriale e produrre, tra l'altro, prodotti naturali di pulizia sempre più efficaci.
Per misurare l'attività della soluzione di cellulasi è necessaria una tecnica efficiente per controllare il processo di fabbricazione e garantire la qualità finale. La tecnica chiamata metodo DNSA, basata sulla riduzione della viscosità di una soluzione di CMC a contatto con l'enzima è una delle più efficienti, ma richiede un viscosimetro le cui prestazioni siano all'altezza della sfida.
La soluzione passa attraverso Sofraser Needle, l'inventore del viscosimetro MIVI di tipo vibrante a frequenza risonante. Per questo tipo di progetto, le piccole dimensioni dell'ago, la parte attiva del viscosimetro, così come la sua alta sensibilità offrono una soluzione originale e automatizzata.
Dall'inizio degli anni '90, il sensore MIVI è stato integrato in molteplici sviluppi di prodotto permettendo il deposito di una mezza dozzina di brevetti in cui il viscosimetro Sofraser è utilizzato come riferimento per la misura del potere enzimatico.
Dicono di noi
"Il metodo di analisi con il sensore MIVI è il più efficiente. La precisione dell'attività enzimatica corrisponde perfettamente alle nostre esigenze, il volume del campione è minimo e gli operatori apprezzano la facilità di pulizia dell'ago" - Ricercatore di laboratorio enzimatico, in Danimarca
Vedi anche il nostro caso di studio su un'industria biotecnologica.