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#News
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Ottimizzazione della lavorazione della lamiera:
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Come le livellatrici eliminano le tensioni residue
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Lavorare con la lamiera può essere impegnativo. Il metallo stesso può essere fuori piano o piegarsi inaspettatamente durante il taglio, il che può influire negativamente sui risultati di taglio. Fortunatamente, ci sono modi per affrontare questi problemi e noi vi mostreremo come.
Sia che i pezzi o le lamiere siano fuori piano o che si pieghino durante le fasi di lavorazione successive (come la saldatura, ad esempio), la causa è spesso la stessa: le tensioni residue. Queste tensioni si verificano quando il materiale è sottoposto a forti sollecitazioni meccaniche o termiche. Nella laminazione a freddo, nella punzonatura o nella cesoiatura, la causa è l'efficienza meccanica; nel taglio a fiamma (ossitaglio e plasma) o nel taglio laser, è l'influenza termica. La laminazione a caldo coinvolge sia fattori meccanici che termici.
Le tensioni residue rendono la vita difficile ai lavoratori della lamiera
Le tensioni residue nella lamiera sono difficili da controllare. Possono essere misurate solo a costi talmente elevati da risultare poco pratici per qualsiasi lavoratore della lamiera. Inoltre, non sono necessariamente visibili: una lamiera storta è infatti un'indicazione della presenza di tensioni residue. Tuttavia, ciò può essere altrettanto vero per una lamiera diritta.
Nella lavorazione della lamiera, molti processi sono influenzati dalle tensioni residue. Questo inizia già con il taglio laser: se un ritaglio salta improvvisamente fuori dalla lamiera e colpisce la testa del laser, può essere danneggiato. La sostituzione di una testa laser di questo tipo è costosa e tempestiva. È quindi meglio utilizzare lamiere che si può essere certi siano prive di tensioni residue.
Aumentare il numero di colpi quando si punzona con lamiere livellate
Anche la punzonatura può trarre vantaggio se le lastre sono prive di tensioni prima della punzonatura. In questo modo è possibile aumentare il numero di colpi senza che la macchina o lo stampo ne risentano. La produzione di pezzi della punzonatrice aumenta, così come la sua economicità.
Durante la piegatura, le tensioni residue si fanno sentire in due modi: In primo luogo, causano errori di angolarità perché il ritorno elastico è diverso da quello previsto. In secondo luogo, gli utensili vengono caricati più del solito, con conseguente aumento dell'usura.
I pezzi di lamiera a bassa sollecitazione possono essere saldati meglio
Quando si tratta di saldare, anche le tensioni residue nella lamiera causano difficoltà. I componenti sono più difficili da bloccare e l'installazione richiede più tempo. Le postazioni di saldatura sono spesso un collo di bottiglia nella produzione e i saldatori scarseggiano. Un motivo in più per concentrarsi sull'efficienza ed eliminare tempestivamente le tensioni residue. Tra l'altro, i robot di saldatura non si adattano bene nemmeno ai pezzi di lamiera storti. Lavorano con tolleranze strette e segnalano rapidamente molti scarti se il materiale presenta una distorsione dovuta a troppe tensioni residue.
Durante il processo di saldatura, poi, il calore viene introdotto nei componenti. Questo può aumentare ulteriormente le tensioni residue esistenti. Ciò può far sì che l'assemblaggio saldato non sia più preciso dal punto di vista dimensionale. Si rende quindi necessaria una rilavorazione lunga e costosa.
Un livellatore fornisce il rimedio
Fortunatamente esiste un antidoto. Se volete essere sicuri che le vostre lamiere e i vostri pezzi in lamiera siano privi di tensioni residue, dovete livellarli. I livellatori adatti al compito da svolgere sono disponibili in una varietà di design, così nessuno dovrà più sopportare le tensioni residue.
I livellatori eliminano le tensioni nella lamiera piegandola alternativamente verso l'alto e verso il basso con dei rulli. Le curve diventano sempre più piccole verso l'uscita. In questo modo non solo si riducono le tensioni nei pezzi e nelle lamiere, ma si rende il materiale il più piatto possibile. Questo facilita anche il lavoro e il rispetto delle tolleranze.
Precisione per ogni pezzo grazie ai livellatori di ARKU
Con le livellatrici ARKU è possibile lavorare lamiere sottili fino a lamiere pesanti con una gamma impressionante da 0,1 mm a 60 mm. Il tutto ottenendo contemporaneamente planarità e riduzione delle tensioni interne. In questo modo si risparmiano lunghe rilavorazioni e si possono lavorare i pezzi in modo semplice e preciso.